Perché dovresti cominciare a meditare - trovare il giusto equilibrio

Meditazione.jpg

La situazione è questa: torni a casa da lavoro e ti senti come se ti avessero messo il cervello nel frullatore.

Hai la mente annebbiata, fai fatica a dormire.

Prendi in mano il telefono, apri i social, ti distrai. Qualche minuto, qualche ora forse.

Ti senti nervoso, vorresti cambiare qualcosa ma senti che non ne hai la forza.

Insomma: sei stressato (e sappi che non sei l'unico: ne soffre un italiano su due.)

A questo punto hai due possibilità: puoi continuare a vivere in questo ciclo senza fine, fino a sentirti definitivamente miserabile e depresso.

Oppure puoi provare a prendere in mano la tua vita e provare a fare qualche esercizio di meditazione.

Meditazione? Quella cosa che fanno i monaci buddisti in mezzo alle montagne dell'Himalaya? Quella cosa che serve a connettere l'energia spirituale con l'universo? No no, non fa per me.

Sì, lo pensavo anch'io. Ma negli ultimi anni ho cambiato idea, incontrando causalmente con un video ironico sul minimalismo un canale youtube, Matt D'Avella. Dopo qualche video ho scoperto che Matt è un videomaker americano autore del documentario "Minimalism", e nel suo canale ho trovato anche diversi video dedicati alla meditazione, come ad esempio quello qui sotto (in inglese):

Get Sam's app here: https://wakingup.com/Learn more about my work here: https://mattdavella.com/🙌 Get more from me here:Courses: http://slowgrowth.comNews...

Incuriosito, ho cominciato ad approfondire più in dettaglio cosa significasse fare meditazione e ho scoperto che forse avevo giudicato questa pratica troppo superficialmente.

Di cosa parliamo quindi quando parliamo di meditazione?

L'idea di fondo è semplice: bisogna trovare un posto comodo, stare fermi e concentrarsi sulla respirazione. Inspirazione, espirazione, nulla di più. Niente stelle cosmiche e vite passate, niente energia spirituale. Semplice respirazione.

Tutto bello no? Un'esperienza che chiunque vorrebbe fare. Allora perché solo poche persone praticano la meditazione? Provate e capirete: meditare è più facile a dirsi che a farsi. Il difficile non è tanto il riuscire a star fermi fisicamente; il vero problema è la mente, che mentre cerchi di concentrarti sulla respirazione continua ad andarsene dove gli pare. All'inizio anche solo 5 minuti vi sembreranno un'eternità ma tranquilli: con la pratica si arriva senza problemi anche a sessioni di mezz'ora.

Quello che vi posso assicurare è che ogni volta che ho meditato, anche solo per 5 minuti, poi mi sono sentito più sereno. La sensazione è quella di aver sciolto dei nodi, di essermi osservato, per un breve momento, da fuori, spostando l'attenzione dei miei pensieri su qualcos'altro.

Ed è qui che, tramite gli esercizi guidati, capisci il senso della meditazione: raggiungere una vera consapevolezza di sé.. Non si possono eliminare i pensieri: non ci si riesce, è impossibile.

Quello che invece si può riuscire a fare è riconoscere i pensieri, le sensazioni: e lasciarli andare, senza giudizio, senza peso. Osservare la tua mente ed il tuo corpo come se non fossero tuoi.

Lo scopo finale della meditazione è di fermarsi un attimo, prendersi una pausa da tutti i casini e pensieri che uno ha e capire cosa significhi essere veramente presenti in un singolo istante.

Tiziano Terzani nei suoi libri "Un indovino mi disse" e "Un'altro giro di giostra" descrive così la sua esperienza con la meditazione:

Ciascuno dovrebbe, ogni tanto, riaffermare questo diritto al silenzio, per risentire se stesso, per riflettere e ritrovare un po' di sanità.

Il mio consiglio è questo: quindi gli occhi e ascoltatevi più spesso. Interrompete ogni tanto il rumore, la vostra mente (e il vostro spirito? chissà) vi ringrazierà.

Indietro
Indietro

The Culture Map - Un approccio strategico per decodificare le culture mondiali

Avanti
Avanti

L'inglese ti serve più di quanto pensi - espandere le proprie fonti